Parliamo dei bengalini… Simpatici uccellini da allevare in cattività

Benvenuti nello Zoo di Daniele, il luogo dove la mia passione vola e io sono felice. Vi parlerò dei miei “bambini” e di come il mio tempo libero mi rende soddisfatto, per cercare di trasmettere anche a voi le mie emozioni e anche per farvi capire quanto una passione (indipendentemente da quale sia) possa rendere completa una persona… Ho deciso di iniziare con qualcosa di facile… Partiamo dai bengalini? Scopriamo insieme alcune curiosità e come poterlo allevare al meglio.

Cominciamo con l’imparare a distinguere i bengalini maschio dai bengalini femmina. Non è poi così tanto difficile farlo. È un po’ come si fa per altre razze di uccelli:

I bengalini maschi si riconoscono per il colore del becco che è rosso acceso, dalle guanciotte marroncine e dai fianchi marroni con pallini bianchi. I bengalini femmina hanno  il becco uniforme di colore tendente all’arancione. Nella maggior parte dei casi sono di colore grigio nella parte superiore e bianche nel petto.

Vi mostro la mia coppia di bengalini. La femmina qual è? Non ci possiamo sbagliare… è quella bianca a destra, e non a caso si chiama Bianchina. Lei è una mutazione un po’ più particolare.

bengalini

La mia Bianchina mi è stata regalata da un uccellaio, perché ha una zampetta senza un paio di dita 🙁 . Quando l’ho presa non riusciva neanche volare, era triste, ma dopo un inverno in casa con tanto affetto e cure, si è rigenerata e adesso vola felice nella sua voliera con il suo compagno, che devo dire le vuole davvero bene.

Allevare i bengalini, come vi dicevo prima, è l’ideale per chi vuole cominciare a coltivare la propria passione, come ho fatto io. I bengalini resistono sia al caldo che al freddo, ma non vanno esposti  a correnti di aria fredda e a sbalzi di temperatura. Infatti, nel mio allevamento, in inverno proteggo le voliere con un telo di nylon, quello che viene usato anche per le serre.

Per nutrire i miei bengalini uso sementi  per esotici, frutta e verdura e del pastoncino giallo all’uovo. Quest’ultimo non deve mancare soprattutto nel periodo di cova. A volte preparo loro direttamente il tuorlo di uovo sodo… quello  si che è ricco di vitamine!

I bengalini sono molto prolifici e la riproduzione non crea dei grossi problemi, anche se in alcuni casi il maschio diventa geloso dei piccoletti che nascono e li getta giù dal nido… In questi casi è bene separare il maschio dalla femmina, e metterlo in una gabbietta da solo, però in modo che i due si possano vedere.

Il periodo di cova sarebbe da aprile a luglio, ma è possibile che ci siano delle covate anche per tutto l’anno… L’importante è che non siano più di tre, altrimenti si rischia che la femmina muoia per il troppo affaticamento.

I miei bengalini li alloggio in una voliera, sistemata direttamente a terra. È un po’ più piccola rispetto a quelle che vi mostrerò nei prossimi giorni ma è comunque spaziosa. Naturalmente si posso anche alloggiare in una gabbia, attrezzata con mangiatoie, beverino e posatoi, e con il suo nido caratteristico a forma di pera… Tutte cose che potrai trovare nei negozi di animali.

Di seguito un breve video per farvi vedere come ho alloggiato i miei bengalini:

Se volete qualche altro consiglio contattatemi scrivendo a zoodidaniele@oltretutto.net

Vi saluto… Alla prossima 😉