Quanto incide l’utilizzo di prodotti efficaci per contrastare la pandemia

Specialmente a causa degli avvenimenti degli ultimi mesi, abbiamo dovuto far fronte ad una serie di operazioni che prima non erano così note. Stiamo parlando in primis dell’atto di disinfettare, igienizzare e pulire. Sebbene nella maggior parte dei casi si tratta di operazioni che erano già diffuse, o comunque note, dopo la pandemia hanno sicuramente assunto una importanza ed un significato ancor più marcato. E soprattutto c’è una differenza non indifferente che caratterizza tutte queste operazioni. Vediamo quale.

C’è differenza tra disinfettare, igienizzare e pulire?

Le operazioni di pulizia sono considerate operazioni standard, basiche. Queste consistono essenzialmente nell’eliminare lo sporco visibile, utilizzando dei prodotti detergenti o comunque igienizzanti, ma non sono operazioni volte ad igienizzare degli oggetti o dei luoghi. La pulizia avviene con una operazione meccanica o fisica.

Ben diversa è l’igienizzazione. Questa è un’operazione che ha lo scopo di igienizzare, come suggerisce la parola, l’ambiente eliminando eventuali sostanze nocive: in questa maniera si può ridurre la carica microbica. Si tratta di una operazione obbligatoria che avviene prima di disinfettare e sterilizzare un ambiente, visto che lo sporco è carico di microorganismi che si moltiplicano e potrebbero compromettere tutte le attività disinfettanti successive.

Le operazioni di igienizzazione devono prevedere l’uso di prodotti che sono autorizzati dal Ministero della Salute: questi riportano una etichetta specifica con la dicitura dell’attività (per esempio, se sono utili contro i batteri). Da specificare che non si tratta di prodotti con un’azione disinfettante dimostrata, ma sono potenti igienizzanti.

Le operazioni di disinfezione sono invece legate all’abbattimento della carica microbica di un ambiente, sia delle superfici che degli strumenti in esso presenti. Le attività di questo tipo si basano su prodotti disinfettanti, autorizzati anch’essi dal Ministero della Salute, i quali sono utili contro diversi microorganismi (come virus e germi). Questi prodotti, come quelli precedenti, possono essere facilmente acquistati in negozi online come FarmaciaCairoli.com: qui vengono indicate tutte le informazioni necessarie.

Strettamente correlata, ma differente, è l’attività di sanificazione. In questo caso parliamo di una procedura volta a pulire e disinfettare un ambiente, ma in maniera strettamente correlata. Come abbiamo visto, esistono dei prodotti che hanno proprietà disinfettanti nei confronti di microorganismi, ma non hanno azione disinfettante e quindi bisogna stare attenti.

Le mascherine non sono tutte uguali

Uno dei prodotti che è ormai di largo utilizzo è la mascherina. Si tratta, però, di un prodotto che è presente sul mercato in differenti tipologie. Le macrocategorie dividono le mascherine in: igieniche, chirurgiche e facciali filtranti (FFP).

La mascherina igienica non è utile a proteggere le vie respiratorie, quindi non protegge le persone ma è utilizzata per i prodotti industriali, quali quelli alimentari. Non offre protezione poiché si lascia attraversare dalle goccioline di saliva e dalle secrezioni. Le mascherine chirurgiche, invece, sono ad uso medico e sono resistenti a schizzi liquidi e alla traspirabilità. Sono monouso. Infine, le mascherine facciali filtranti sono quelle maggiormente sicure: possono essere a loro volta suddivise in FFP1 (con bassa traspirazione contro le particelle solide); FFP2 (con media traspirazione) e FFP3 (con un’alta sicurezza nei confronti di particelle solide e liquide).