Affilatura dei coltelli: dall’antichità ai giorni nostri

Molti di noi si sono trovati spesso nella situazione impellente di dover affilare un coltello. Questo accade soprattutto alle casalinghe e ai ristoratori che si trovano spesso in cucina e sanno quanto è antipatico avere a che fare con coltelli dalle lame consumate. Oggi andremo un po’ indietro nel tempo e scopriremo alcune curiosità sull’affilatura dei coltelli.

Affilatura dei coltelli: un po’ di storia

Il primo metodo di affilatura di coltelli risale a 75000 anni fa. Nonostante questo, la diffusione del relativo mestiere avvenne nel 1886, grazie ai “moleti del nord Italia”. Questi erano affilatori di coltelli che giravano per i villaggi, offrendo i loro servizi agli abitanti. Nel giro di venti/trenta anni, molte altre persone si unirono ai moleti. Ai giorni nostri, esistono tanti professionisti che di mestiere fanno l’arrotino e si occupano dell’affilatura dei coltelli. (Chi di noi non ricorda la frase divenuta ormai famosa: “Donne, è arrivato l’arrotino!…”?)

Oggi, questo professionista gira ancora per le città, ma non tanto come accadeva durante le epoche passate. Lo troviamo però all’interno di alcuni negozi di bricolage e/o che si occupano della vendita di coltelli, forbici e lame di vario genere.

Metodi e consigli sull’affilatura dei coltelli

Un metodo antico, usato anche da macellai e ristoratori per affilare i coltelli, è quello di strofinare il coltello da affilare contro un altro coltello. Questa tecnica serve perlopiù a limare lievemente le lame per l’uso immediato. Per quanto riguarda la vera e propria affilatura, ad oggi è possibile usare un comodo e funzionale strumento che, per l’appunto, si chiama affilacoltelli. In commercio sono presenti vari modelli: elettrico, manuale, basic o professionale. Per ottenere una buona affilatura, basta dunque scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze e utilizzarlo correttamente.

Un metodo molto casalingo e non molto conosciuto in tema di affilatura dei coltelli è quello della tazzina da caffè. Si prende una vecchia tazzina da caffè e si capovolge. Poi si va a strofinare su di essa la lama del coltello da entrambe le parti, per diverse volte. Questa operazione si rivela sufficiente per ottenere una discreta affilatura. Infine, non dimentichiamo che l’uso di una pietra per affilatura, preferibilmente a grana fine, è la soluzione migliore… e anche la più antica!