Come vendere olio di oliva

Produrre olio di oliva non è facile e venderlo non è da meno! Soprattutto se si è piccoli produttori, trovare il giusto canale di vendita può essere difficile e complicato in particolar modo per quel che ne concerne la gestione. Molti interlocutori con cui parlare, trovare gli spazi disposti ad ospitare i propri prodotti, stringere contratti e rapporti di collaborazione, pianificare la pubblicità. Sono solamente alcuni aspetti che per essere organizzati necessitano di tempo, dedizione e risorse economiche.

Ma le strade da poter percorrere sono varie e, a seconda delle necessità, vi sono reti di distribuzioni differenti. In tutti i casi, sarà comunque necessario ottenere certificazioni e autorizzazioni per adibire la propria azienda agricola alla vendita dell’olio.

Vendita al frantoio

Pratica e poco impegnativa, è un tipo di vendita che si adatta bene a chi non ha alti volumi di produzione. Sono anche i medi e grandi produttori a vendere i propri prodotti direttamente al frantoio ma questo tipo di vendita è parallela ad altre. Nelle suddette eventualità, la vendita “a casa” è collaterale ad alcuni tipi di eventi come, ad esempio, le degustazioni: momenti importanti per far conoscere i propri prodotti a rappresentanti o consumatori ma anche per avere l’occasione di aprire le porte della propria azienda e mostrare i metodi di lavorazione, la storia della casa agricola ed eventuali altri prodotti.

Le vendite al frantoio godono della prossimità degli acquirenti e della fidelizzazione degli stessi. Solitamente i piccoli produttori che optano per questa scelta non investono molto in pubblicità o nel design delle bottiglie. È dunque una via molto economica che si basa esclusivamente sul vendere a poche persone che già conoscono il prodotto. Diventa quindi fondamentale il passaparola tra i consumatori, il più vecchio e antico metodo per ottenere visibilità e indotto.

Grande catena

La distribuzione su larga scala è indubbiamente la più proficua ma dispendiosa in termini di energie e denaro. Sono molti i passaggi di cui occuparsi e, proprio per questo motivo, sono le grandi aziende a prediligere maggiormente la vendita nei supermercati. Non parliamo di prodotti di nicchia o di altissima qualità ma, al contrario, spesso si tratta di oli commerciali veduti a basso costo. Capita che anche aziende agricole produttrici di oli di livello si affaccino nella grande distribuzione ma che di rado raggiungano l’espansione delle grandi aziende. Le cause sono da ricercarsi nei volumi di produzione inferiori e negli alti costi inerenti all’entourage, composto da una folta rete di agenti commerciali dispiegati su tutto territorio nazionale e non. 

Online

Una prima distinzione riguarda la vendita online autorganizzata, ossia attraverso il proprio e-commerce, e la vendita online tramite terzi, ossia affidandosi ad un sito specializzato. La prima opzione è ottima se si ha voglia di allargare la propria fetta di mercato approfittando della vastità dei potenziali clienti che si possono trovare soprattutto attraverso i social. Oltre a doversi occupare delle vendite e delle spedizioni autonomamente, sarà altrettanto importante curare le proprie pagine social ed il proprio sito affinché si possano raggiungere i futuri ed ipotetici clienti che ancora non conoscono il marchio.

Approdare su siti verticali è invece decisamente più semplice e veloce. La vendita online è perfetta per qualsiasi azienda agricola. Le piattaforme nate per vendere olio di oliva sono diverse ed ognuna di queste offre l’opportunità di poter scegliere una serie di servizi differenti. Questa è l’alternativa ideale per chi non ha molta dimestichezza in termini organizzativi e tecnologici. Il produttore non dovrà fare altro che preparare gli ordini quando richiesto e nulla più. Il sito specializzato si occuperà di gestire l’e-commerce, le consegne e tutta la parte pubblicitaria. Soprattutto per le piccole aziende agricole, questa rappresenta l’opportunità per uscire dai propri confini e aumentare considerevolmente le vendite senza troppa fatica.