Quando il disturbo ossessivo compulsivo travolge l’amore

Può capitare anche nelle coppie più sane e più forti di avere strani pensieri intrusivi a proposito della relazione. Un rapporto di tanti anni può comportare alti e bassi, e le vicende di affetto e comprensione, rispetto e amore reciproci si possono alternare, anche bruscamente. Ma tutto tende a rientrare nei cardini dell’ordinarietà.

Un litigio può essere superato, i momenti di stanca passano e si riscoprono i motivi per stare insieme.

Ma cosa succede quando i pensieri intrusivi diventano ossessivi? Quando i dubbi iniziano a consumare il rapporto?

Cosa succede se ci si inizia a domandare sulla genuinità del rapporto, sul fatto se si prova o meno amore, se c’è ancora attenzione verso il partner o questi ricambi o meno?

In questo caso potremmo essere di fronte a un DOC da relazione, cioè disturbo ossessivo compulsivo da relazione.

I terapeuti di coppia identificano alcuni dei segni che possono aiutare a capire se si è in presenza di questo elemento, caratterizzato da dubbi che riguardano la natura dell’attrazione e della relazione:

  • Confrontare l’attrazione verso il proprio partner con quella provata per altre persone, anche estranei o celebrità.
  • Essere ossessionati dalle imperfezioni fisiche del proprio partner, prima magari non notate.
  • Avere dubbi o domandarsi qualcosa a proposito della personalità del partner.
  • Chiedersi se la relazione è quella giusta e se la persona è davvero quella giusta.
  • Non fare passi avanti nella relazione perché vengono in mente i difetti fisici e / o caratteriali.
  • Avere la sensazione che non sia abbastanza per sé.
  • Cercare una costante rassicurazione sulla natura della propria vita di coppia con altre coppie, cosa fanno, come si comportano. La situazione in cui si trovano percepita come migliore.
  • Fare paragoni con relazioni passate, magari senza successo, ma più divertenti.
  • Cercare soluzioni a problemi di coppia relativi a queste ossessioni online.
  • Evitare di immergersi in pensieri e situazioni che possono ricordare la percepita piattezza della vita di coppia.
  • Una presenza costante dell’ansia che spinge a pensare ai difetti del partner, su cui prima si sorvolava senza problemi.

I dubbi possono anche riguardare la propria percezione nelle fasi di corteggiamento, quando la coppia non è ancora formata o è nelle fasi iniziali. Per cui tutto viene esagerato e non portato a termine.

Questi problemi possono sorgere in persone:

  • Ansiose di natura
  • Con tendenze al perfezionismo che portano all’inconcludenza
  • Credenze estreme in fatto di religione o di concetti come Unico Amore, Coppia Perfetta, Quello o quella giusta.
  • Incapacità di gestire l’imponderabile;
  • Mania di controllo;
  • Valutare sé stessi a seconda della persona con cui si sta;

I due tipi di doc da relazione

Secondo gli psicologi specialisti in DOC da relazione, il disturbo ossessivo-compulsivo si manifesta in due modi:

  1. Centrato intorno alla relazione: per cui, come visto anche sopra, le preoccupazioni di chi ne è affetto riguardano perlopiù lo stato della relazione, se essa è giusta, se riguarda “una coppia felice”, se è un rapporto di qualità, percepito come tale, che può evolvere nel tempo.
  2. Centrato intorno al partner: è sull’altro partner che si riversano le attenzioni, se abbia quindi le caratteristiche fisiche e morali adatte, se non abbia troppi difetti; si confronta lo stesso con altri uomini o donne in termini di paragone.

Il DOC da relazione può presentarsi in entrambe le modalità. Queste situazioni sono stressanti e generano ansia, talvolta panico.

Il partner che si trova interessato da questa condizione può sopravvalutare la portate di normali comportamenti di coppia, traendone conclusioni errate.

Ad esempio, può pensare che fare o non fare certe cose, sia un segno che la relazione non va bene e debba essere interrotta:

  • Avere momenti di noia nello stare insieme, quando è normale che possa capitare.
  • Non godere del tutto di un momento di intimità, che è anch’esso normale.
  • Non sentirsi dell’umore adatto per fare l’amore.
  • Trovare più piacere stando soli.
  • Immaginare fantasie sessuali con altri che vengono percepite come inevitabile segno di volerlo davvero fare, quando in realtà è solo un prodotto dell’immaginazione.

Questo modo di pensare intrusivo e costante porta a comportamenti ossessivi che prima o poi minano la stabilità della relazione, perché possono portare l’altra persona a dubitare della fiducia e dell’onesta del partner.

Comportamenti ossessivi come:

  • Discutere la natura della relazione;
  • Parlare di cose innocue come le fantasie sessuali come se fossero tradimenti;
  • Discutere dell’evoluzione della relazione e delle sue cose che non vanno, con un’attenzione verso dettagli insignificanti.
  • La ricerca di quello/a perfetto.
  • Creare regole al solo scopo di verificare se il partner ci sta, e attribuire a questa mancata osservanza un elemento di sfiducia.
  • Verificare l’esistenza dell’attrazione fisica verso il partner flirtando con altre persone.

In ogni caso, l’intervento di uno specialista in disturbi ossessivi compulsivi della relazione può essere d’aiuto, prima di prendere decisioni avventate che possono pregiudicare il rapporto.