Viaggi e figli: come organizzare un viaggio in famiglia senza stress

Viaggiare con qualcuno significa costruire un bagaglio condiviso di ricordi e di esperienze indimenticabili. Allontanarsi dalla propria quotidianità e provare qualcosa di nuovo significa adottare nuovi punti di vista, riflettere sulle abitudini da una prospettiva diversa, rilassarsi per ricaricare le batterie. Per tutti questi motivi, viaggiare insieme alla propria famiglia è fondamentale.

Perché viaggiare in famiglia è importante

Nel 2023, la Research Dogma ha condotto un’inchiesta per Fineco nella quale si analizza il rapporto tra gli italiani e il tempo. Ciò che è emerso è che la maggior parte delle persone nel nostro Paese considerano famiglia, salute e viaggi come priorità. La vacanza unisce questi tre aspetti: si fa in famiglia, prevede di andare lontano da casa ed è un modo per divertirsi ed emozionarsi, cose che sono assolutamente salutari. Eppure c’è chi vive l’idea di organizzare una gita lunga in famiglia come uno stress.

A seconda delle età, la gestione dei bambini e delle bambine può essere difficoltosa. Lasciare le proprie abitudini potrebbe essere strano per i più piccoli mentre visitare posti verso cui non hanno interesse potrebbe essere noioso per i teenager.

Consigli per organizzare un viaggio in famiglia

Per evitare che le vacanze in famiglia si trasformino in un incubo, bisogna adottare una serie di strategie. Niente di troppo complesso, solo trucchi dettati dal buonsenso.

  • Scegliere la destinazione in base alle età – Tenere in considerazione l’età del bambino o della bambina per scegliere la destinazione può essere d’aiuto. Quando i figli sono molto piccoli, ad esempio, può essere comodo trovare villaggi all inclusive per famiglie vicino alle spiagge in Italia. Chi ha fanciulli in età scolastica può azzardare viaggi culturali tenendo conto, però, delle mete che offrano attività per ragazzi o magari un parco divertimenti vicino.
  • Coinvolgere i figli nell’organizzazione – I bambini devono essere coinvolti nell’organizzazione del viaggio: è l’unico modo per accendere il loro entusiasmo. Prima della partenza, bisogna parlare insieme del luogo in cui si andrà, far vedere loro delle foto o dei video dei posti che si visiteranno e anche raccontare qualche aneddoto sulla località scelta. Se si va all’estero, si potrebbe insegnare ai piccolini qualche parola nella lingua del paese di arrivo. Ai più grandi si potrà chiedere anche di fare una ricerca online per trovare posti o ristoranti in cui vogliono andare.
  • Pensare a cosa mettere in valigia – La lista delle cose da mettere in valigia dovrà essere compilata in anticipo e con molta più attenzione rispetto a quando si parte da soli. Più i figli sono piccoli, più bisognerà fare in modo di portare giochi e oggetti a loro cari per farli sentire a casa e al sicuro. Meglio essere scrupolosi e portare medicinali e beni di prima necessità in abbondanza.
  • Prediligere attività all’aperto – Bisogna pianificare tanto i bagagli quanto le attività che si faranno in vacanza. Se si hanno bambini piccoli è meglio evitare di arrivare in un posto e andare all’avventura. Inquadrare le giornate in una precisa tabella di marcia (evitando di riempirla) che tenga conto anche di dove mangiare è il modo migliore per evitare imprevisti che potrebbero rovinare il viaggio.