Costruire una piscina a casa: come far diventare realtà il sogno di tutti

Dalle piscine interrate a quelle fuori terra, i permessi e i costi di manutenzioni. Tutti i consigli necessari per fare la scelta giusta e la burocrazia da rispettare.

Una piscina nel giardino di casa è senza alcun dubbio una delle cose più desiderate, abbiamo trovato sul portale www.designmag.it tutto ciò che serve sapere prima di decidere di istallare una piscina.
Oltre ad essere un grande comfort per le persone che ci vivono, è un abbellimento, riesce a donare all’abitazione un tocco unico di design.

Sicuramente quando si parla di piscine, il pensiero va subito ai costi di manutenzione, di certo non sono bassi, ma con il tempo i modelli delle piscine si sono evoluti e la scelta si è ampliata, ci sono modelli che non richiedono un’alta manutenzione.

È possibile affermare quindi, che la piscina in casa non è più un lusso che possono permettersi in pochi, è un sogno realizzabile da molti. È sicuramente un elemento che dona al giardino di casa un tocco di classe e design, ma allo stesso tempo è importante curare nel migliore dei modi lo spazio esterno; ma quali sono i consigli per un giardino perfetto?

Per costruire una piscina ci sono importanti informazioni tecniche da sapere e passaggi burocratici da seguire.

1. Che piscina scegliere?

Per scegliere la piscina giusta ci sono dei punti fondamentali da tenere in considerazione:

  • Esigenze personali: è necessario avere un’idea ben precisa di quelle che sono i bisogni soggettivi, per far sì che il risultato finale possa essere soddisfacente;
  • Budget: stabilire un tetto massimo di spesa è fondamentale, servirà a stabilire tipologia, dimensione e materiali della piscina;
  • Spazio: la disponibilità della superfice dover poter inserire la piscina è fondamentale;
  • Natura del terreno: per rendere i lavori quanto più funzionali possibile, è importante essere a conoscenza della tipologia di terreno.

Fuori terra, semi interrata o interrata, di questi tre tipi di piscina ognuna di queste è costruita con materiali differenti.

1.1 Piscina fuori terra

La piscina fuori terra è sicuramente una delle soluzioni più pratiche, veloci ed economiche. Non richiede lavori sul terreno e generalmente non è necessario avere un giardino troppo grande, il consiglio è di scegliere tra le piscine fuori terra il modello migliore in base alle tue esigenze.
Il consiglio da seguire prima di installare una piscina fuori terra è quello di rendere il piano di appoggio quanto più stabile possibile, per evitare che la piscina si possa rompere o che non sia stabile.

1.2 Piscina interrata

Per costruire una piscina interrata sono necessari dei lavori e dei passaggi, anche burocratici, da dover seguire; è obbligatorio mettere in sicurezza i lavori e ci sono delle tasse da pagare. È sicuramente la tipologia di piscina più costosa ma allo stesso tempo quella che garantisce un risultato più soddisfacente tra tutti, e che darebbe il massimo contributo ad abbellire lo spazio esterno. Per la costruzione di una piscina interrata, generalmente vengono utilizzati dei principali metodi: con il cemento, piscine prefabbricate, o in muratura.

1.3 Piscina semi interrata

La piscina semi interrata è un ottimo compromesso tra quella fuori terra e quella interrata. Vengono messe nel terreno solo a metà, generalmente sono tra le più adatte per i terreni che presentano dislivelli. Per inserire questa tipologia di piscina non servono permessi particolari, è quindi possibile far partire semplicemente i lavori. Ci sono modelli di varie forme e dimensione, e di conseguente di differenti materiali come il legno, l’acciaio o il cemento.

2. Quali permessi sono necessari per costruire una piscina?

Prima di iniziare i lavori per la costruzione di una piscina è di fondamentale importanza essere a conoscenza di quali sono i permessi richiesti. Per realizzare una piscina, in Italia, sono necessarie diverse autorizzazioni, poiché non è compresa tra le attività di edilizia libera.

La prima cosa da fare è informarsi presso l’Ufficio Tecnico del Comune, dove sarà opportuno presentare il permesso di costruire, è bene avere consapevolezza che le normative variano a seconda della regione e del comune.

Il consiglio è quello di far affidamento a dei professionisti, a partire dal progetto, fino ad arrivare alla costruzione, compresa di impianti idraulici e elettrici.

Una conseguenza della costruzione di una piscina è l’aumento delle tasse, poiché rientra tra i beni di lusso. Al tempo stesso però, se la piscina è nella prima casa, ci sono delle agevolazioni fiscali come, ad esempio, l’esonero dal pagamento di IMU e TASI.

3. Forma, dimensione e materiale

La forma di una piscina è molto soggettiva e personale, ognuna ha dei pro e dei contro per quanto riguarda l’installazione e la manutenzione. La forma rettangolare, rotonda, ovale e a fagiolo, sono sicuramente tra le più comuni. Anche il fondo della piscina può presentare forme diverse: può essere di altezze diverse o inclinato.

Generalmente le piscine hanno delle misure standard, ad esempio, per una piscina rettangolare sono: 4 metri di larghezza e 8 metri di lunghezza, e un minimo di 2,30 metri di profondità, ma possono essere anche personalizzate e scegliere quindi una piscina su misura.

I materiali più utilizzati per le piscine sono: cemento e legno, ma dipende soprattutto dal tipo di piscina che si sceglie di istallare. È necessario scegliere anche i giusti materiali per la copertura della piscina, poiché la rifiniscono e determinano lo stile, generalmente la scelta dipende dai gusti personali e dallo stile scelto per tutta la casa e il giardino, oltre che per funzionalità e praticità. I materiali per la copertura vanno dal gres porcellanato, alla vetroresina, passando per la pietra, fino ad arrivare al poliestere. Un consiglio, soprattutto in presenza di bambini, è quello di usare un materiale adatto come, ad esempio, i pavimenti in gomma per esterni.