Cosa valutare quando si sceglie un conto demo di trading

Per tutti coloro che scelgono di impiegare i propri soldi nel trading online, numero sempre in crescita, diventa determinante avere a portata di mano strumenti in grado di aiutare nelle operazioni comuni sui mercati. Tra quelli che possono fare la differenza c’è soprattutto il conto demo, che consente di fare pratica nel trading online. Vediamo concretamente di cosa si tratta e quali aspetti valutare prima di sceglierne uno.

Cos’è il conto demo

Per conto demo si intende la particolare modalità di simulazione che consente di dare vita ad operazioni di investimento senza che siano impiegati soldi reali. In sintesi, questo strumento simula il mercato con le sue oscillazioni e permette, a chi lo desidera, di iniziare a capirne la complessità senza mettere a rischio il proprio capitale iniziale. Naturalmente, non si perdono le cifre investite nelle transazioni, ma neanche si guadagnano.

Perché è importante

L’importanza del conto demo è da ricercare nel fatto che si tratta di uno strumento di formazione. I trader alle prime armi, in effetti, non conoscono il mercato. Hanno soltanto appreso una serie di nozioni in grado di aiutarli nella formazione di una strategia, che però sono solo teorie sin quando non si scontrano con le turbolenze dei mercati, una caratteristica delle piazze finanziarie, giorno dopo giorno.
Occorre al tempo stesso ricordare che pur prezioso, il conto demo è sottoposto ad un limite ben preciso: l’assenza del carico di stress collegato alle operazioni in cui è impiegato denaro reale, considerato un fattore importantissimo del trading.

Come scegliere un conto demo

Ad oggi tutti i broker di trading online propongono un conto demo all’interno dei servizi offerti alla clientela. Di conseguenza la scelta deve essere collegata a quella della piattaforma con cui portare avanti le proprie operazioni di investimento.  I fattori da tenere presenti in questa fase, per scegliere il miglior conto demo, sono i seguenti:

  • la sicurezza offerta dal broker, che può essere garantita soltanto dall’autorizzazione a fornire servizi finanziari nel Paese in cui opera. In Italia a rilasciare tali permessi è la CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). Per verificare se una piattaforma ha una licenza è possibile consultare proprio il sito dell’autorità di controllo dei mercati finanziari tricolori;
  • il numero e la qualità dei servizi proposti. Una piattaforma di trading online deve essere in grado di proporre servizi performanti per chi investe, ad esempio i segnali di trading, ma anche assistenza in grado di affrontare qualsiasi genere di problema che dovesse insorgere;
  • la convenienza. Molto spesso il confine tra un investimento positivo e uno in passivo va a dipendere dall’entità delle commissioni applicate dalla piattaforma. Dopo aver scartato quelle che pretendono provvigioni, occorre avere cura anche di reperire broker in grado di offrire commissioni favorevoli sugli asset su cui si intende commerciare.

Se si vuole predisporre al meglio il proprio trading online, occorre perciò applicare il massimo di attenzione nella fase preliminare, quella relativa alla scelta della piattaforma con cui operare. Pensare che i broker siano tutti uguali può rivelarsi un errore gravissimo, da evitare assolutamente.