“Il giocatore” di Dostoevskij e non solo: libri famosi sul gioco

Quello dei giochi da casinò è un tema che ha influenzato spesso anche l’arte e la letteratura. Per quanto riguarda il cinema sono innumerevoli i film che hanno portato sul grande schermo le ambientazioni tipiche delle sale americane, con lunghe partite a carte da disputare sul tavolo verde. Anche alcuni romanzi sono riusciti a passare alla storia con titoli rimasti scolpiti nella memoria collettiva. Uno di questi è indubbiamente “Il giocatore” di Fyodor Dostoevskij. Le emozioni e gli intrecci che possono nascere intorno a un mazzo di carte erano già diventati un leitmotiv nel 1866, anno di pubblicazione del libro.

Dostoevskij affrontò in prima persona una dipendenza dalla roulette, una sorta di lotteria in cui bisogna predire il numero sul quale si poggerà la pallina lanciata all’interno di un disco rotante. Curiosamente, lo scrittore russo si mise al lavoro proprio per pagare i suoi debiti di gioco e dettò il romanzo a colei che sarebbe divenuta sua moglie impiegando ben 28 giorni. Tra donne da inseguire e il semplice e puro gusto della scommessa, Dostoevskij entrò come in un circolo vizioso, vivendo spesso di alti e bassi, ma raccogliendo esperienze utili per inquadrare i vari target di giocatori ed elaborare una sorta di vademecum sulla vita da casinò.

Anche “Bringing Down The House” di Ben Mezrich è piuttosto conosciuto e narra di vicende personali dell’autore. In questo caso ad animare tutto non fu la roulette, bensì il blackjack, un gioco di carte americano che ricorda molto il 7 e mezzo. Mezrich era entrato a far parte di un gruppo di giocatori capace di sfruttare al massimo le capacità mnemoniche per dominare al tavolo verde, in qualsiasi casinò dal mondo. Per chi vuole iniziare a capire le dinamiche dell’ambiente, questa rappresenta senz’altro una lettura consigliata.

“Sex, Lies snd Video Poker” di Bob Dancer è incentrato invece sul video poker. L’autore era molto ferrato sull’argomento e non incontrò grossi problemi a scrivere la storia di Chris, un giovane che nel tentativo di ammaliare una donna di nome Annie iniziò a prendere lezioni per affinare le sue abilità al gioco. Molto noto è infine “Paura e disgusto a Las Vegas” di Hunter Stockton Thompson: dopo essersi recato nel Nevada negli anni del dopoguerra, il giornalista Raoul Duke (in realtà alter ego dello scrittore) ha vissuto una serie di avventure apparentemente impensabili per i lettori, continuamente stupiti dalle sue gesta. Dal proposito di seguire una gara motociclistica nel deserto, i personaggi sono finiti infatti col perdersi tra le luci di Las Vegas, in mezzo a sfarzi e allucinazioni di vario genere. Questo romanzo deve molta della sua popolarità ai film ad essi ispirati, che hanno coinvolto anche attori del calibro di Johnny Depp.

Non è da escludere che nei prossimi anni possano essere scritte altre storie simili. Tra i migliori romanzi sul gioco d’azzardo figurano tra l’altro anche prodotti italiani pubblicati relativamente di recente, come “Fate il vostro gioco” e “Comprare il sole”. D’altro canto, il tema è uno di quelli che invogliano molti autori. Lo scenario del casinò può infatti dar vita a thriller come a commedie e sembra non passare mai di moda.