Perché si parla spesso di trucco permanente e semipermanente?

Il trucco di tipo permanente è una vera e propria specialità della cosmesi estetica. Tale trattamento prevede l’inserimento di particolari pigmenti sotto la superficie cutanea, in modo da riuscire a modificare, adornare, correggere e rendere più equilibrati alcuni tratti del volto e del corpo.

Qui in Italia il trucco permanente viene chiamato in vari modi: trucco semipermanente, permanent make up, dermopigmentazione, micropigmentazione, tatuaggio estetico e tricopigmentazione.

In ogni caso e a prescindere dalla sua definizione, il trucco permanente corrisponde alla soluzione giusta per chi desidera essere sempre impeccabile e con un trucco perfetto. Ecco perché si parla così tanto di questo genere di trattamento, proprio perché è sempre più apprezzato e scelto da molte donne.

Il trattamento con dermografo

Il trucco ideale che consente di creare maggiore intensità allo sguardo, armonizzando i contorni e trovando i volumi che è importante andare a modificare.

Si adopera un macchinario appropriato che si chiama dermografo, ideato proprio per trattare le zone maggiormente delicate del viso. Utilizzando dei micro-aghi si provvede a inserire il pigmento sottopelle.

Gli aghi si trovano in cartucce monouso che assicurano il livello più alto di protezione e di igiene. Questo è indubbiamente uno degli aspetti più graditi da coloro che decidono di servirsi di questo procedimento. I pigmenti e i macchinari usati sono anallergici, sicuri e realizzati basandosi sulle severe norme europee di sicurezza.

L’intento del trucco permanente e del microblading di Ambra Vicari https://ambravicari.it/ è esattamente quello di andare a valorizzare le labbra, le sopracciglia e gli occhi senza però sostituire il classico trucco. Ciò in quanto il volto deve risultare sempre naturale.

Trucco semipermanente o permanente?

La terminologia esatta di questo trattamento è trucco permanente, poiché rimane nel derma per un certo quantitativo di tempo. Le tempistiche sono sicuramente soggettive e, quindi, possono cambiare in base alla persona per svariati fattori. D’altronde viene spesso definito anche come trucco semipermanente, in quanto viene inteso come un procedimento che non è definitivo.

Infine la differenza che c’è tra il trucco di questo genere e il tatuaggio è dovuta prettamente dai macchinari, dalla tipologia di pigmenti adoperati e dal grado di profondità inerente l’immissione del pigmento nella cute.

Quali sono i passaggi del trucco permanente?

Questo trattamento si attua generalmente in un paio di sedute, che si distanziano tra di loro dai 30 ai 40 giorni. I passaggi del trattamento sono i seguenti:

– Studio del viso e progettazione del procedimento che bisogna seguire

– Scegliere il pigmento da usare

– Provare il colore e la sensibilità

– Effettuazione del lavoro

– Informazioni riguardanti la cura da seguire dopo il trattamento

– Appuntamento per la seconda fase dopo 30/40 giorni

– Ritocco dopo un anno.

Il trucco permanente per chi è consigliato?

Solitamente questo procedimento di dermopigmentazione può essere fatto sia da donne che da uomini, che sono intenzionati ad avere un netto miglioramento dal punto di vista estetico.

Poi è indicato in modo particolare per quelle persone che hanno determinate problematiche, come ad esempio l’asimmetria della bocca e delle sopracciglia.